Non è corretto ne rispettoso che qualcuno abbia due piedi in una scarpa, perché “o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro”.
Ecco come, qualche ora prima sempre sui social network, la dott.ssa Rizzo aveva comunicato la decisione del sindaco Maiorano:
"Esprimere la propria ideologia politica radicata fin dall'infanzia comporta allontanamenti e discriminazioni da parte di chi solo apparentemente fonda la propria immagine e si propone come sostenitore della non discriminazione.
Sono entrata a far parte dell'attuale amministrazione in qualità di cittadina non facente parte del consiglio comunale e come tale , mio malgrado e con immenso rammarico posso oggi confermare che le discriminazioni , i pregiudizi legati a differenti ideologie politiche , seppur da sempre conosciute , costituiscono un limite oltre che ai rapporti umani alla democrazia in quanto tale.
Sono stati per me tre anni di assessorato dediti alla cura dei rapporti umani e professionali.
Oggi il Sindaco, dopo avergli lealmente e correttamente riconfermato la mia appartenenza politica , diversa dalla sua , ha ritenuto opportuno revocare le mie deleghe assessorili alla luce del "....contrasto politico amministrativo che si è venuto a creare...(...)...nell'interesse della comunità locale..."
Ringrazio l'ufficio tutto dei Servizi Sociali.
Ringrazio tutti i dipendenti comunali per la stima e l'affetto che mi hanno dimostrato.
Ringrazio tutti Voi e chiedo venia se non ho potuto soddisfare tutti i bisogni rappresentati.
Continuerò nel mio cammino con la determinazione ed il senso di responsabilità che mi appartengono.
Un forte abbraccio a tutti".
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