Riceviamo e pubblichiamo:
"Nulla sarà più come prima, varrà anche per la politica?
Stiamo combattendo contro un mostro a “mani nude”, medici,
infermieri, operatori sanitari tutti e forze dell’ordine sono esposti
in prima linea nel salvare vite umane e garantire un minimo di
quotidianità in un momento davvero difficile. Non sono gli unici a
loro si aggiungono tutti coloro che in questi lunghi e faticosi
cinquanta giorni di quarantena non hanno mai smesso di
lavorare, limitando in maniera esponenziale i disagi che il COVID
19 ha portato nelle nostre vite. Mettere in piedi una macchina
organizzativa in poco tempo capace di bloccare la velocissima
avanzata del virus non era per niente facile, tutti eravamo
impreparati, ciò nonostante le strutture ospedaliere hanno fatto il
possibile con le proprie forze per fronteggiare l’emergenza
sanitaria. Le Regioni, i Comuni, si sono attivati adeguandosi e in
alcuni casi integrando il D.P.C.M. emanato dal Presidente del
Consiglio dei Ministri, si sarebbe potuto fare di Più? Non penso
sia intellettualmente onesto dare oggi una risposta. Una cosa la
sappiamo,il prezzo più alto lo hanno pagato tutti coloro che ci
hanno rimesso la vita, morendo in un letto di ospedale in piena
solitudine, un numero elevatissimo che lascerà un segno
indelebile del danno che questo tsunami ha causato nella
popolazione mondiale. L’Italia è tra le nazioni europee più colpite
dal virus, con una diversa e significativa proporzione tra alcune
regioni del nord rispetto ad altre del sud. Inevitabili come sempre
le polemiche che in ogni evento anche di natura catastrofica, sono
puntualmente presenti e talvolta del tutto inopportune, ma
materia prima per la nostra Politica. Nemmeno di fronte ad un
evento così traumatico, la saggezza, il senso di responsabilità ed
una visione comune di cui i nostri rappresentanti istituzionali
dovrebbero essere dotati sono riusciti a prevalere, mantenendo in
vita un modus operandi dove la VISIBILITA’ dei singoli partiti e dei
LEADER di turno ancora una volta ha prevalso sul BENE COMUNE.
L’Italia oggi più che mai ha bisogno di un Parlamento unito,
capace di mettere in campo tutto l’impegno e le competenze di
cui dispone necessari per la ripresa economica e sociale del
Paese; ripartire sarà molto faticoso, questo è facilmente intuibile,
specie per chi è in prima linea lavorando sodo per sbarcare il
lunario. Non è questo il momento della resa dei conti, la Politica
di ogni ordine e grado deve parlare una sola lingua per il bene di
tutti noi, se non lo farà, se sottovaluterà questo momento storico,
se cercherà di ricavarne perfino VANTAGI o BENEFICI elettorali,
non solo avrà perso una grande occasione per riscattarsi, ma
dimostrerà ancora una volta di avere obbiettivi nettamente diversi
da quelli di tutti i cittadini di grandi e piccole comunità.
Il momento e le condizioni per la Politica di scrivere una pagina
tutta nuova è arrivato, se sarà capace di unire le forze potrà dare
risposte concrete ai danni causati dal “ Corona virus”, se di contro
i partiti di “ maggioranza” e di “ opposizione” decideranno di
continuare a mantenere le proprie posizioni, a prescindere da
ogni ragionevole dubbio, il virus risulterà l’unico vincitore di
questa battaglia.
Andrà tutto bene.
Latiano 22/04/2020
f.to: Francesco Summa
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