Riceviamo e pubblichiamo:
Latiano: pullman troppo pieni? La politica batte i pugni davanti ai giornali e a porte chiuse si abbassa agli "interessi"!
Lo scorso 23 settembre su un giornale locale si poteva leggere “Il sindaco sul pullman con gli studenti: «Sono pieni, garantiremo sicurezza»”, un articolo che narrava la straordinaria impresa di due amministratori latianesi (sindaco e vicesindaco) alle prese con il pullman della linea FSE (Ferrovie del Sud-Est). Sotto questo titolo “col botto” vi era la narrazione degli impavidi e fenomenali amministratori che, giunti alla fermata del pullman, avrebbero “toccato con mano” le condizioni di disagio alle quali, già da tempi lontani, sono sottoposti tutti gli utenti (soprattutto abbonati) che viaggiano ogni giorno; per questo motivo il sindaco Maiorano si è detto pronto ad attivarsi nell'immediato per garantire dignità e sicurezza ai pendolari, tenendo a evidenziare questa presa di posizione come un imperativo categorico e non come uno slogan; nel caso qualcuno venisse solleticato dalla folle idea di considerarla tale. È infatti nota a tutti i cittadini latianesi la consistenza (carente) delle promesse fatte dal primo cittadino.
Solo qualche giorno dopo però, il 26 settembre, si è svolta presso il Comando dei Vigili urbani di Latiano una riunione tra i rappresentanti dell'amministrazione Comunale e i responsabili delle Autolinee delle Ferrovie del Sud-Est. Starete sicuramente pensando che l'oggetto dell'incontro sarà stato il miglioramento delle condizioni di viaggio per gli studenti? Purtroppo no.
A quanto ci é dato sapere il motivo dell'incontro (per niente pubblicizzato a differenza del blitz alla fermata del pullman) è stato lo spostamento, voluto dall’amministrazione comunale, senza alcuna ragione a noi nota, della fermata da via Berlinguer a viale Cotrino, all'altezza del Pio Istituto Caterina Scazzeri.
Su questa decisione sarebbe interessante e opportuno ascoltare i cittadini latianesi, soprattutto i viaggiatori e le viaggiatrici, già penalizzati/e negli scorsi anni con l'instradamento degli autobus di linea su strade estremamente periferiche, poco funzionali, e quindi costretti/e a spostarsi a piedi da un estremo all'altro del paese per poter raggiungere le fermate. Ascoltare non è sinonimo di “sentire” (per poi fare come si pare), ma di “accogliere” le istanze e le proposte e farle proprie; se così fosse stato avremmo potuto comprendere quali benefici potevano apportare scelte di tale genere, ma ad oggi dalle stanze di quell'edificio che doveva essere “la casa di tutti” esce solo quello che taluni preferiscono pubblicizzare per farsi belli, tutto il resto viene biecamente taciuto. Il dato sconcertante di questo modo opaco di amministrare è rappresentato dall'ipocrisia generale della quale tutta l'amministrazione comunale si fascia, questo fa sì che la parte più debole della nostra comunità si senta sempre più esclusa, tradita dalle Istituzioni e da una politica senza un'idea di futuro. Una politica sempre attenta a non disturbare gli interessi privati dei soliti pochi e sempre più “interessata” ad attrarre consensi ai fini elettorali piuttosto che attiva nel ricercare risposte alle reali necessità della nostra città.
f.to: Latiano5Stelle".
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