L'ex sindaco Vittorio Madama "tuona" contro l'Amministrazione comunale e la nuova maggioranza

Riceviamo e pubblichiamo: 

"COSI’ E’ "SE VI PARE"
NON E' PERO’ TUTTO LISCIO
QUALCUNO FA MARCIA INDIETRO.

Durante gli anni della cosiddetta prima repubblica il SINDACO veniva eletto dal Consiglio Comunale e non come ora direttamente dal popolo; nonostante ciò appena gli veniva meno la sua maggioranza il sindaco rassegnava le dimissioni. Così è stato dal 1950 in poi. Non un sindaco DI LATIANO ha tradito questo codice morale di COMPORTAMENTO. A maggior ragione oggi che il sindaco è eletto direttamente dal popolo una volta venuta meno la sua maggioranza dovrebbe sentire il dovere di dimettersi. A Latiano non è così il Sindaco invece di rassegnare le dimissioni e dare la parola al popolo sovrano perché gli è venuta meno la maggioranza che lo aveva eletto per il bene, secondo lui, del paese ed allo scopo si scongiurare una lunga gestione commissariale annuncia che formerà una nuova maggioranza con coloro che il popolo sovrano aveva relegato alla opposizione nonostante avessero per tanti anni  guidato il Comune. Per legge le elezioni invece si sarebbero tenute entro il mese di giugno contrariamente a quello che afferma qualche consigliere comunale salito sul carro del vincitore per un piatto di lenticchie. E sostiene IL SINDACO che fa tutto ciò per il bene del paese. Vorrei sommessamente ricordare al Sindaco di Latiano che il sottoscritto ha votato nelle ultime elezioni MAIORANO e non DE PUNZIO e tanto meno BRUNO della lista RUGGIERO personaggi questi eletti democraticamente dal popolo per esercitare il ruolo di oppositori. E giustamente il candidato sindaco RUGGIERO ha preso le distanze da qualche suo consigliere comunale (pare che CANIGLIA giustamente è sulle SUE stese posizioni) ed ha rimarcato in un suo documento che il suo ruolo è quello di oppositore CONFERITOGLI DEMOCRATICAMENTE DAL POPOPO SOVRANO. Certamente tutto ancora è in alto mare dopo le ultime defezioni. E anche a qualcuno della lista DE PUNZIO, mai così disperatamente attivo, l’inciuccio non va giù. Sugli specchi della politica non è Ruggiero ad arrampicarsi ma il Sindaco con il suo inciuccio.
Il sindaco dice di avvertire il dovere di proseguire “l’impegno fin qui profuso per un corretto ed efficiente smaltimento dei rifiuti solidi urbani (la ormai famosa  costruzione dell’isola ecologica) che altri comuni dello stesso ATO L’HANNO REALLIZZATA sette anni fa’; ebbene perché non ha profuso analogo impegno per non far pagare alla ditta il canone annuo che ne deriva dalla mancata realizzazione della stessa? Altro che Corte dei Conti!
Il sindaco dice “di avvertire il dovere di determinare l’affidamento definitivo della gestione dell’Istituto Scazzeri con la soppressione della fallimentare Azienda Speciale” in deficit di più di trecentomila euro e non dice che è la stessa che è stata inventata dal duo DE GIORGI-DE PUNZIO con i quali ora si sta studiando l’inciuccio non dice che per un anno e mezzo ha contribuito anche lui, e come, a far crescere i debiti a causa della sua latitanza sul problema.
Il sindaco dice “di avvertire il dovere di consacrare il tanto sospirato lancio del centro commerciale di via Roma“ e non dice che per la loro realizzazione oltre il costo di 700 mila euro spesi dalla giunta DE GIORGI-DE PUNZIO, realizzati in piena crisi dei piccoli negozi, la sua amministrazione ha dovuto risarcire diecine di migliaia di euro di danni ai compratori; non dice infine che quella oasi di verde sarà per buona pace di molti cementificata.
Il sindaco dice “di avvertire il dovere di realizzare nuovi e sufficienti spazi di sepoltura presso il cimitero comunale” ma ovviamente dimentica di parlare dell’annoso contenzioso e di quanto è costato.
Potrei a lungo continuare sul tema, a lui caro della LEGALITA’ che a Latiano non è di casa ma non voglio infierire. Sarà per la prossima volta.
Sarebbe invece necessario che avvertisse il dovere di lasciare il campo ad altri più capaci se proprio desidera il bene della città. IL DANNO PROCURATO E’ ABBASTANZA.
LATIANO, LI 4.2.2017
f.to VITTORIO MADAMA".

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