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sabato 18 febbraio 2017

Il ritorno degli "Amici per Latiano", col comunicato "Alea Iacta Est"

Riceviamo e pubblichiamo:

"MOVIMENTO AMICI PER LATIANO

ALEA IACTA EST

Grazie all’aiuto, per usare un eufemismo, di alcuni consiglieri comunali della opposizione, Salvatore De Punzio e Giovanni Bruno, il sindaco Maiorano ha reso noto con un comunicato stampa, il nuovo schieramento maggioritario che garantirà il governo del comune di Latiano. Provvedendo, inoltre, alla conseguenziale nomina dei relativi assessori di loro appartenenza e mettendo fine alla crisi politica, che ormai si protraeva da circa due mesi.
Manovra politica che non è certo “orientata verso il conseguimento del bene comune”, né può considerarsi una “risposta alle legittime aspettative dei latianesi”, ma viene creata affinché produca dei vantaggi personali: al sindaco quello di rimanere attaccato alla “poltrona” avendo dalla sua solo 8 consiglieri, il minimo indispensabile, mentre i due opportunisti si sono avvalsi dell’antica, ma sempre efficace, regola do ut des.
Tale manovra la si vuole far passare da una parte, come se il sindaco Maiorano fosse un eroe che vuole evitare il commissariamento, mentre dall’altra i due consiglieri comunali con grande senso di responsabilità si sono resi disponibili a loro dire, sic et simpliciter, solo per il bene comune.Assolutamente falso, perché se il sindaco volesse davvero evitare l’arrivo del commissario sarebbe sufficiente che lo stesso desse le dimissioni entro il 24 febbraio 2017 per andare a votare nella primavera del 2017.
Comportamento del tutto inaccettabile, inqualificabile, fuori da ogni logica e soprattutto al limite dell’offesa dell’intelligenza degli elettori, che hanno riposto la loro fiducia nei protagonisti di questa deplorevole manovra, che merita di essere duramente condannata moralmente e politicamente,e che denota che il sindaco vuole governare come se avesse ricevuto un mandato “divino” e per farlo si devono pagare prezzi che coinvolgeranno tutta la comunità Latianese.
In virtù di questa manovra, oggi il sindaco non ha una maggioranza solida e forte, sia in termini numerici (8 consiglieri più il sindaco) e sia in termini programmatici, ma si tratta di un accordo irresponsabile che poggia le proprie basi su evidenti interessi personali, per alcuni volti al raggiungimento di altre mete, mentre per altri e soprattutto per i nuovi arrivati per “stare vicino al sacco della farina”.
Ora è giunto il momento di dire bastaalla politica degli inciuci e dello scambio dei doni, alla politica di chi, pur di non perdere i privilegi che offre la casta, tradisce elettori ed amici con i quali ha condiviso un percorso politico, “vendendosi” a colui che, prima di essere eletto sindaco nei giorni antecedenti il turno di ballottaggio, tacciava la coalizione antagonista di “altro” rispetto alla legalità, all’onesta e alla trasparenza che solo lui rappresentava.
Unica scelta responsabile e logica “orientata verso il conseguimento del bene comune” è DIMETTERSI, nessuno è indispensabile, e coloro che si sentono tali, sono proprio quelli di cui non se ne ha bisogno. Scene, purtroppo, dove l’opportunismo per alcuni è la regola, non fa altro che procurare danni alla faccia dei problemi seri della intera comunità.
Ricordiamo, a qualcuno, che i ciarlatani politici a Latiano, hanno sempre determinato le scelte verso candidati che avrebbero voluto pilotare,procurando danni tali da indurre l’elettorato verso indicazioni errate per il proprio tornaconto, e vergognoso che ancora si usa speculare sulle necessità e sofferenze dei cittadini con promesse che valgono il tempo di una campagna elettorale, e l’ultima tornata amministrativa, conferma gli errori di una vecchia classe politica, cheriemerge per determinare scelte che ogni volta si rivelano inopportune e inadeguate alle esigenze della comunità latianese.
L’Uomo superiore comprende la giustizia, l’onesta e la correttezza, l’uomo dappoco comprende l’interesse personale. (Confucio).
Per il Movimento Amici per Latiano
Il Presidente, Vincenzo Parabita".

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