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lunedì 26 dicembre 2016

Edilizia scolastica, intervento dell'ex assessore Summa

Riceviamo e pubblichiamo:

"A LATIANO SI HANNO IDEE MOLTO “CHIARE” SULL’EDILIZIA SCOLASTICA

Le scorse settimane sono state molto calde a Latiano, ma nulla a che vedere con le condizioni metereologiche. Sono stati giorni di scontri verbali, di rimpalli di responsabilità, di relazioni tecniche che di tecnico avevano ben poco, di mancanza di azione politica....argomento, ahimè, l’edilizia scolastica e le condizioni degli stabili  scolastici nel nostro comune.
Il tutto è scaturito dal Consiglio d'Istituto del 9 novembre scorso, durante il quale la Dirigente Scolastica comunica che con Delibera di Consiglio, dal prossimo anno scolastico ci sarà un accorpamento delle scuole medie, trasferendo gli alunni delle scuola media Benedetto Croce presso la scuola media Monasterio. Tale delibera viene approvata quasi all’unanimità dai genitori rappresentanti in consiglio.
Nelle ore successive si scatenano le polemiche dei genitori non presenti in consiglio che da avvio al solito gioco del rimpallo di responsabilità a cui troppe volte siamo stati spettatori.
Fino al Consiglio Comunale del 29 novembre scorso, durante il quale il Sindaco Maiorano dichiara all’intera assise comunale e ai genitori presenti in aula, che l’accorpamento è frutto di una relazione tecnica (con contenuti "non belli" così come definita dallo stesso Sindaco) che attesta l'inagibilità strutturale della scuola media Benedetto Croce. Questo non farebbe una piega, e giustificherebbe il trasferimento con la salvaguardia dell’incolumità dei nostri bambini.
Nei giorni scorsi è stata divulgata sul sito istituzionale del Comune la tanto reclamata relazione tecnica sullo stato degli edifici scolastici sul nostro territorio comunale, datata 21 novembre e redatta dal Responsabile dell’U.T.C. Arch. Giuseppe MURI. Tale relazione “tecnica” dovrebbe (il condizionale mai come in questo caso è d'obbligo) chiarire quali sono le condizioni attuali delle nostre scuole, le loro criticità, e gli eventuali provvedimenti da prendere per porvi rimedio.
Ma leggendola con particolare attenzione, sono stato fortemente attratto da due cose in particolare: sembrerebbe più una relazione dai tratti marcatamente politici che tecnici e, soprattutto, in contraddittorio con quanto asseverato dal Sindaco.
Sorvolando sulla parte meramente descrittiva dello stato degli impianti tecnologici dei diversi edifici e che non ha nullo di tecnico, occorre soffermarsi sull’aspetto strutturale degli stessi immobili descritto nella su citata relazione e che riporta “fedelmente le conclusioni delle indagini così come espresse dal laboratorio “Emmebi Salento”, laboratorio affidatario dell’incarico di esecuzione di indagini diagnostiche su alcuni edifici comunali per un importo di € 26.640,00.
Ma per poter concretamente capire quali siano le attuali condizioni degli immobili scolatici e decidere quali eventualmente rendere inagibili o “accorpare”, non è sufficiente una diagnosi visiva o le sole prove di laboratorio, ma occorre eseguire una vera e propria analisi della vulnerabilità sismica da parte di professionisti specializzati e che richiedono degli studi più approfonditi.
Ritornando alla nostra relazione, il Responsabile dell’U.T.C. conclude affermando che “dalle analisi di cui sopra in ordine di priorità, la prima scuola in assoluto da interessare è la scuola elementare B. Longo” prevendendo interventi “di tipo pesante, con importanti demolizioni, sostituzioni e modifiche sulle strutture portanti, al punto di valutarne tecnicamente ed economicamente una conveniente demolizione totale con successiva nuova realizzazione.”
In prima istanza ho pensato che il nostro Sindaco fa solo un po’ di confusione sui nomi delle varie scuole latianesi, e i “contenuti non belli” erano riferiti alla Bartolo Longo e no alla Benedetto Croce; non voglio pensare che l’accorpamento delle due scuole medie sia finalizzato solo a rendere fruibile l’edificio in questione per altri scopi.
Ma la pubblicazione della cosiddetta relazione tecnica ha inevitabilmente creato il panico nei genitori degli alunni della Bartolo Longo, fino a dichiarare di essere disposti a non mandare più i propri piccoli in quell’edificio fino a quando non venga fatta chiarezza.
E qui il nuovo rimpallo di responsabilità, ma stavolta gli attori sono il nostro Sindaco e il Responsabile dell’U.T.C. Con nota del 7 dicembre scorso, il Sindaco dichiara che “la scuola Bartolo Longo, pur presentando le criticità evidenziate nella relazione del 21.11.2016 non è a rischio di crollo”, sottolineando marcatamente che ciò gli è stato più volte affermato dal Responsabile dell’U.T.C.
Questo non fa altro che mettere in evidenza che l’attuale Amministrazione non hanno ancora le idee chiare sull’argomento importantissimo dell’EDILIZIA SCOLASTICA e sulla necessità di programmare interventi urgenti sui nostri edifici. Ancora una volta si dichiara che non ci sono fondi da destinare alle scuole. “La storia si ripete ormai da anni”.
Durante la passata campagna elettorale e nei comunicati successivi, ho sottolineato più volte come la sicurezza degli alunni, corpo docente e personale tutto, non possono dipendere da “sforamento del patto di stabilità”o “situazioni economiche poco favorevoli”, ma deve essere la prima priorità in assoluto.
Conosciamo benissimo le enormi difficoltà in cui si trovano i Comuni italiani a causa della riduzione trasferimenti economici, cosi come puntualmente ci viene ricordato da tutti i Sindaci nelle consuete relazioni per l'approvazione dei bilanci.                                                        
Caro SINDACO, questo NOI tutti lo abbiamo capito, ma la mia domanda è: come pensa di ovviare a ciò per dare risposte concrete a queste emergenze? Non possiamo piangerci addosso all'infinito o sperare che la provvidenza ci dia una mano.                                                                    
Le scuole hanno bisogno di tutta la vostra e nostra attenzione anticipando inconvenienti che la natura ci può riservare, ma per fare questo occorrono milioni di euro, tutto il resto sono solo chiacchiere.
Come recepire i fondi?  In prima istanza l’U.T.C. del nostro comune dovrebbe dotarsi di progetti esecutivi per essere pronti a partecipare a qualunque bando di finanziamento “lampo” che potrebbero uscire nei prossimi giorni, così come previsto nella Legge di Bilancio di recente approvazione. Troppe occasioni sono state sprecate nel passato, è ora di rimediare agli errori.
Occorre, inoltre, cambiare rotta nella gestione “economica” del Comune, occorre una gestione di tipo imprenditoriale: il bilancio comunale non si può basare solo sulla “tassazione” o sulle sole risorse provenienti dagli introiti degli oneri di urbanizzazione, uniche entrate che al momento consentono di fare cassa.
SINDACO, come il mio solito non mi piace solo criticare ma anche dare dei suggerimenti. La zona P.I.P. è ferma da decenni, con conseguente azzeramento di entrate nelle casse comunali: è necessario proseguire l’iter di ampliamento di tale zona, volano essenziale per la ripresa della nostra economia. Occorre mettere in vendita tutti gli immobili di proprietà comunale.
In altre parole occorre produrre “REDDITO”, parola chiave a mio avviso per chiudere definitivamente con il passato e senza la quale questi e altri problemi rimarranno irrisolti!                                                    
SINDACO, oggi è chiamato a fare scelte coraggiose, scelte che in più occasioni ho definito strutturali capaci di stravolgere un sistema che è naufragato.” NON TIRI A CAMPARE”!!
Colgo l’occasione per rivolgere a Lei, a tutta l’Amministrazione Comunale e a tutti i cittadini un augurio di Buone Feste e che il 2017 possa essere l’anno della svolta per tutti noi.
f.to: Francesco Summa".

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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi