Riceviamo e pubblichiamo:
"Al Sig. Sindaco di LATIANO
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di LATIANO
Al Segretario Generale del Comune di LATIANO
OGGETTO: inserimento ordine del giorno tra gli argomenti da discutere al prossimo Consiglio Comunale.
Il sottoscritto Cosimo Rubino, ai sensi dell’art.15 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale di Latiano n. 95 del 10/10/1996, propone, nella sua qualità di Consigliere Comunale, di inserire tra gli argomenti da trattare al prossimo Consiglio Comunale l’allegata proposta di Delibera di Consiglio Comunale avente ad oggetto “RICHIESTA DI DECLARATORIA DELLO STATO DI CALAMITA’ NATURALE A SEGUITO DELLE ANOMALE CONDIZIONI CLIMATICHE ED ALL’ATTACCO DI FITOPATIE ALLE PIANTE DI ULIVO SUL TERRITORIO COMUNALE” da sottoporre al vaglio della Pubblica Assise.
Distinti Saluti
DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
premesso
che la maggior parte del territorio comunale è destinato ad attività agricola, con colture prevalenti ad uliveto, seminativo e vigneto, con coltivazioni anche di pregio;
considerato
-che quest’anno è stata quasi del tutto inesistente la raccolta delle olive, a causa dell’anomalo andamento climatico ed all’attacco di fitopatie che hanno compromesso il raccolto del prodotto simbolo dell’agricoltura del territorio di questo Comune, quale l’olio, provocando irreparabili danni all’economia locale;
ritenuto
-che, per l’entità dei danni che si ripercuoteranno anche su un futuro immediato, l’evento rientra nel novero delle calamità naturali;
-che tale situazione, di assoluta emergenza, richiede l’intervento di enti e strutture di livello sovraordinato all’ambito locale, anche in armonia con il principio di sussidiarietà sancito dall’art. 118 della Costituzione;
-che l’obiettivo è quello di venire incontro alle giuste esigenze espresse dai produttori locali e dalle aziende che lavorano e trasformano tale prodotto che, quest’anno, purtroppo, hanno registrato fortissime perdite del raccolto e delle conseguenti lavorazioni che mettono in ulteriore crisi l’economia agricola del territorio;
-che a rischio non sono soltanto i raccolti e le produzioni di quest’anno ma la sopravvivenza delle aziende che vedono notevolmente ridotti i loro redditi per la perdita parziale o totale delle produzioni
convenuto
di chiedere al Ministero competente l’emanazione del Decreto per l’attivazione degli interventi compensativi;
richiamate le seguenti disposizioni normative:
-il regolamento (CE) 1875/2006, “relativo all’applicazione degli art. 87 e 88 del Trattato agli aiuti di stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e recante modifiche dei regolamento CE n. 70/2001” che all’art. 11 dispone in merito alle “avversità atmosferiche assimilabili a una calamità naturale” che distruggano più del 30% della produzione media annua di un agricoltore, consente l’erogazione di aiuti, destinati a compensare gli agricoltori per la perdita di piante o animali o edifici nelle aziende;
-l’art. 11, comma 7, del Regolamento suddetto, nel quale si dispone che l’evento atmosferico assimilabile ad una calamità naturale, deve essere formalmente riconosciuta dalla autorità pubbliche;
-la Legge n.225 del 24/02/1992 “Istituzione del Servizio Nazionale di protezione Civile” che all’art.5 stabilisce che il Consiglio dei Ministri delibera sullo stato di emergenza determinandone la durata e l’estensione territoriale con riferimento alla qualità e alla natura degli eventi;
-la circolare n. 35 del 6 marzo 2006 che illustra il quadro normativo di riferimento introdotto dal Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102 per la concessione alle aziende agricole degli esoneri contributivi per calamità e le relative modalità di richiesta e gestione dell’esonero
-Il D.lgs. n. 82/2008, che all’art. 1, comma 1, lettera m, ha modificato l’art. 5, comma 1, del D.lgs. 102/2004
ritenuto
che ricorrono le condizioni previste dalle predette norme di legge per il riconoscimento dello stato di crisi delle aziende agricole in relazione agli eventi sopra descritti;
valutato
che, per il riconoscimento dello stato di crisi delle imprese agricole, tale situazione debba essere affrontata dalla Regione Puglia, al fine di adottare tutti i necessari interventi a sostegno delle imprese agricole ai sensi delle norme vigenti;
Tutto ciò premesso
f.to Il Consiglio Comunale DELIBERA di
-ritenere la parte motiva integrante e sostanziale del presente atto
-chiedere la declaratoria dello stato di calamità naturale a seguito delle anomale condizioni climatiche ed all’attacco di fitopatie alle piante di ulivo sul territorio comunale;
-Inviare la presente deliberazione alla Presidenza della Giunta Regionale e alla Regione Puglia Assessorato alle Risorse Agroalimentari per i propri adempimenti di legge;
-Inviare la presente deliberazione agli altri Comuni potenzialmente interessati all’argomento, ai Consiglieri Regionali ed ai Parlamentari della Provincia di Brindisi nonchè al Presidente della Provincia di Brindisi al fine di creare una azione congiunta che conferisca maggiore forza all’iniziativa.
Il consigliere comunale Rubino Cosimo".
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