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venerdì 31 ottobre 2014

L'Aci informa gli automobilisti latianesi

Riceviamo e pubblichiamo:

"AVVISO AGLI AUTOMOBILISTI LATIANESI

CHIARIMENTI SULLA CIRCOLARE DEL MINISTERO SULLACARTA DI CIRCOLAZIONE DA AGGIORNARE ENTRO IL 3 NOVEMBRE

Dopo i tanti commenti e dubbi sulla nuova normativa che prevede l’obbligo di aggiornare la carta di
circolazione di un veicolo non proprio in uso per più di 30 giorni, facciamo un po’ di chiarezza cercando di
capire chi è realmente coinvolto e chi può stare tranquillo al riparo dalle multe salate.
Ci si lamenta, spesso a ragione, della poca chiarezza della legislazione italiana e nelle ultime ore ne abbiamo
avuto un esempio lampante con il clamore e gli allarmismi che si sono sviluppati in merito alla notizia
dell’aggiornamento del libretto di circolazione con il nome dell’effettivo utilizzatore del veicolo, previsto a
partire dal 3 novembre 2014. Vista la confusione che si sta creando in molti automobilisti forse è il caso di
provare a fare un po’ di chiarezza sulla normativa, su chi realmente coinvolge imponendogli degli obblighi e
su chi invece non è minimamente toccato.Tutto parte da una circolare ministeriale del 10 luglio 2014 che
riprende una normativa di qualche anno fa del Ministero dei Trasporti e che a distanza di qualche tempo
entrerà in vigore a partire dal 3 novembre 2014.
A chi si rivolge? La nuova normativa coinvolge in particolar modo coloro che operano nel settore
dell’autonoleggio, dei trasporti, delle auto aziendali o in comodato. Tuttavia ci sono dei casi in cui non
sono esclusi i privati, come ad esempio nell’ipotesi di un veicolo intestato ad un persona che muore ed i cui
parenti ne facciano uso per più di 30 giorni, che è il termine massimo fissato per l’utilizzo di un mezzo
non proprio senza che subentri l’obbligo di aggiornamento della carta di circolazione. La nuova
normativa, nelle intenzioni del legislatore, ha l’obiettivo di individuare più facilmente i responsabili delle
infrazioni e scoprire le intestazioni fittizie.Per chi, nei casi espressamente citati, non si adegua all’obbligo di
aggiornamento della carta di circolazione rischia sanzioni che vanno da un minimo di 705 euro ad un
massimo di 3.526 euro, alle quali si aggiunge anche il ritiro del libretto.
Aspetto importante, che riguarda migliaia di famiglie, è l’esenzione per tutti i veicoli in comodato d’uso
all’interno del nucleo familiare. Dunque nessun obbligo o sanzione, per figli che guidano l’auto del padre,
mogli che guidano le auto dei mariti e così via. L’unico vincolo è che effettivo utilizzatore (nome sulla
patente) e intestatario del veicolo (nome sulla carta di circolazione) condividano lo stesso indirizzo di
residenza. In ogni caso nelle ipotesi in cui un privato prenda in prestito l’auto da un parente o da un amico,
dunque quasi certamente con un intestatario con un diverso indirizzo di residenza, risulta difficile, in termini
pratici, pensare che questo possa essere sanzionato dato che si tratta di un tipo di accordo solitamente non
accompagnato da documenti che attestino il momento di inizio di una sorta di “locazione gratuita”,
rendendone di conseguenza impossibile l’accertamento di un eventuale scadenza del termine di 30 giorni.
Inoltre, i casi di mezzi affidati all’uso di famigliari conviventi, che saranno esenti dalla
disposizione. In aggiunta, va sottolineato come le novità in questione non avranno effetto
retroattivo, dunque si applicheranno solo alle cessioni senza intestazione avvenute a partire da
lunedì 3 novembre, sempre relative ai casi sopraindicati.
Infine l’obbligo di aggiornamento della carta di circolazione non riguarda neanche coloro che svolgono
attività di autotrasporto con licenza e i rimorchi di massa superiore alle 3,5 tonnellate. Dunque tra gli esenti
ci sono anche gli iscritti all’Albo autotrasportatori, i possessori di licenza in proprio e chi guida
autobus, taxi o noleggio con conducente.
f.to Delegato Resp. Aci Latiano Dott. Fabio Carbone".

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