Come contattarci:

L'indirizzo di posta elettronica cui inviare comunicati stampa e interventi è il seguente: latiano.splinder@libero.it

I gestori del blog declinano ogni responsabilità in merito a testi inviati dai lettori. In particolare apponendo la propria firma sui comunicati e/o interventi, l'autore si assume ogni responsabilità riguardo al contenuto degli stessi.

mercoledì 11 settembre 2013

Calcio: intervista a Pierpaolo Gemma

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Intervista a Pierpaolo Gemma.
Diciannove anni da protagonista assoluto del calcio latianese, sempre da presidente. Prima nel calcio a 5, con l’ASD Eagles che dal nulla è riuscita a sfiorare il Gotha del futsal salendo fino alla Serie B nazionale e chinando il capo solo davanti ai soliti problemi che affliggono il nostro paese, fatto di burocrazia infinita e, in questo particolare caso, di mancanza di adeguate strutture.
In seguito andando a unirsi al tris dei presidenti storici del calcio latianese (Casaluci, Oracolo, Cati) portando la squadra di calcio della città fino alla Promozione dalla Seconda Categoria in soli tre anni.
La storia di Pierpaolo Gemma, delegato assemblare supplente FIGC LND del C.R. Puglia e quella del cuoio sferico sono indissolubilmente legate, non c'è dubbio, non a caso il nome di Gemma negli ultimi anni quasi per antonomasia è stato accostato al calcio nell'ambiente latianese.
Come anche la più bella favola, però tutto è destinato a finire, ma questa è un'altra storia.

Pierpaolo mi accoglie con i soliti modi da signore nella segreteria del Giovanni Paolo II, ospite del suo grande e storico amico, il presidente Tonino Donatiello, per parlarmi e confidarsi.
“Quello che mi fa più male” - esordisce il presidente - “è che a Latiano parlino dei fatti senza conoscerli, che parlino di Pierpaolo Gemma come traditore senza sapere quanto io ami quella città e, soprattutto, quella squadra”.

Il volto del presidente è senza dubbio amareggiato, vedersi rivolgere parole non proprio carine sui social network da parte delle stesse persone che fino a qualche anno (se non qualche mese) prima lo osannavano e gli erano grati per tutti gli sforzi fatti, rende il “traditore” un “tradito”.
“Non voglio alimentare polemiche, quindi preferisco non parlare delle mie vicende personali. Voglio che si sappia solo che se io sono qui a Francavilla è per dare una mano a un caro amico, una persona che conosco da ventisette anni, che mi ha chiamato quando ha visto che l’ASD Latias non era ancora iscritta al campionato di Prima Categoria, chiedendomi una mano nella gestione della squadra.
Purtroppo, come ufficializzato già dallo scorso Febbraio, sia per impegni personali che lavorativi non posso più permettermi di fare il presidente, voglio solo fare parte di un bel gruppo senza avere impegni che mi possano impedire di relegare del tempo a sono problematiche che finora, dedicandomi al calcio, ho inesorabilmente trascurato”.

Pierpaolo non ha però lasciato a mani vuote creatura sua e del fraterno amico Mino Miglietta. Prima di partire per nuovi orizzonti, sapendo della proroga della Lega sul termine delle iscrizioni al campionato di Prima Categoria, si è mosso immediatamente con grande impegno e massima professionalità per dare un dignitoso futuro alla squadra latianese.

“Non potevo permettere che il Latiano ripartisse dalla III Categoria, una piazza come la nostra non merita di ricadere così in basso dopo i tanti sacrifici fatti, così dopo aver risolto gli innumerevoli problemi burocratici ed aver constatato che, per il patto di stabilità, cera a giusta causa l’impossibilità reale di un impegno finanziario dell’amministrazione comunale per sostenere le spese di iscrizione, ho contattato la dirigenza dell’USD Latiano per offrirle gratuitamente il titolo di Prima Categoria. La mia proposta è stata subito accettata dai giovani dirigenti.
Sono tutti ragazzi con cui ho lavorato fianco a fianco per tanti anni, è giusto che il calcio a Latiano prosegua nel loro nome.”

Gli occhi commossi di Pierpaolo mentre parla sono per me più di una prova della sua buona fede, di una persona che per anni ha preso in mano il timone calcistico di una città come Latiano e che poi si è reso conto di non potere più andare avanti da solo. “Domenica a Francavilla c'è la Fidelis Andria, una squadra storica del calcio nazionale ma io non la vedrò: sono impegnato con il lavoro e con la famiglia ed è una sensazione talmente nuova per me, quella di non sentirmi obbligato dalla mia carica a essere presente.”

“E' giusto che ci sia questo passaggio di consegne alle nuove leve. L'unica cosa che tengo a dire verso la mia beneamata Latiano è che io sarò sempre il primo tifoso dei colori rossoblù, quindi un immenso in bocca al lupo alla nuova dirigenza e a tutta la squadra, Latiano ha le risorse per fare un'ottima annata in Prima Categoria, ha dei giovani molto interessanti e tantissimi giocatori di esperienza, spero tanto che regalino ai tifosi una stagione emozionante e poi magari, in futuro, chi sa cosa potrà accadere?
Solo un consiglio verso la nuova dirigenza, tenete lontane le persone che vivono solo per il vile pettegolezzo e per mettere zizzania. A buon intenditor, poche parole!”.

Una nota a margine (personale) all'intervista.
Dare del “traditore” a persone che per venti anni hanno regalato emozioni e passione a un'intera città, non perdonare a uomini come Pierpaolo Gemma un semplice cambio “d'aria” da una città all'altra è oltremodo offensivo per la società in cui viviamo.
Io stesso sono nato e cresciuto a Francavilla, ho rispetto per la mia città e la amo all'inverosimile, ma la Domenica vengo a prendermi la pioggia a Latiano, perché mi piace scrivere per la società rossoblù.
Pierpaolo Gemma dovrebbe essere contattato su facebook e tempestato di mail, ma al posto di “traditore” dovrebbe esserci scritto “Grazie di tutto, Presidente”.

F.to: Pietro Andriulo
Ufficio Stampa US Latiano".

------------------------
LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi