Riceviamo e pubblichiamo:
"Perché votare per Vendola alle primarie del 25 novembre
Domenica, 25 novembre, tutti i cittadini democratici e di sinistra potranno andare a votare nelle sedi preposte per scegliere chi dovrà essere il candidato premier del fronte progressista alle elezioni politiche di primavera. Come è noto, sono state avanzate cinque candidature (Vendola, Bersani, Renzi, Puppato e Tabacci), espressioni di diverse culture e sensibilità presenti nel centrosinistra. È possibile recarsi presso la sede del Partito Democratico, ogni pomeriggio, per iscriversi, pagando due euro e portando con sé un documento, in modo da semplificare le operazioni di voto nella giornata di domenica. La televisione sta dando un certo risalto all’iniziativa, ma in giro, però, specialmente a Latiano, non si vede particolare movimento anche da parte degli stessi esponenti locali di SeL: si ha l’impressione che il fenomeno primarie, che in passato aveva coinvolto moltissime persone, stia passando un po’ sotto silenzio, per una certa inerzia del fronte democratico e progressista o degli stessi cittadini, passivizzati dal governo tecnico o scoraggiati dalla grave crisi economica che colpisce il paese.
Noi crediamo che occorra invece, in queste ultime ore, che il popolo di centrosinistra si attivizzi, andando a votare per il candidato più chiaramente connotato a sinistra, Nichi Vendola. Noi ecopacifisti, spesso, abbiamo messo in risalto alcuni limiti dell’azione politica di Vendola nella nostra Regione soprattutto in relazione alla gestione della sanità e all’uso selvaggio degli impianti fotovoltaici. Comunque riteniamo che Vendola sia il candidato più vicino alle battaglie in difesa della pace, della dignità del lavoro e dei diritti dei lavoratori, della scuola pubblica, dell’ambiente e del paesaggio contro gli attacchi del cemento selvaggio. Tutti i questi beni comuni oggi appaiono seriamente minacciati, oltre che dalla crisi, dalle ricette liberiste del centrodestra e da quelle all’insegna del rigore e di austerità del governo Monti, che non stanno dando nessun risultato concreto nel senso della ripresa economica e del contrasto alla povertà.
Votare per Vendola significa dare fiato a queste istanze, e rendere visibile un’area politica diversa sia da quella spregiudicata, liberista e superficiale di Renzi, sia da quella di Bersani, a nostro avviso troppo timida nel contrastare le politiche di Monti.
In un momento di grave attacco alle tutele dei lavoratori, alla scuola pubblica, alle pensioni e ai contratti nazionali, occorre dare un segnale forte a sinistra: occorre sostenere Nichi Vendola alle primarie di Domenica 25.
Non lasciamoci sfuggire questa occasione perché non votare non fa altro che rafforzare indirettamente i candidati più moderati.
F.to: Gruppo Ecopacifisti- A sinistra".
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