Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota della vice-sindaco di Latiano dott.ssa Mariaconcetta Milone, gentilmente inoltrata dal consigliere comunale Daniele Pascariello:
"A proposito dell'articolo pubblicato il 28 marzo su Senza Colonne, a firma di Maria Luisa Giuliano dal titolo “Un paese di Santi e attori”, nel quale si parla dell'ultimo lavoro cinematografico di Michele Camassa, Sarah. La giornalista attacca l'Amministrazione di Latiano e me in particolare perché non avrei risposto alla richiesta, peraltro mai ufficializzata, del dott. Camassa di proiettare la prima del cortometraggio a Palazzo Imperiali. Addirittura si spinge a dire che il film sarebbe stato “rifiutato solo nella sala comunale” (sic!), tanto da dover essere proiettato in prima battuta presso la Taberna Libraria e solo in un secondo momento nella saletta Imperiali. Conclude il pezzo, la Giuliano, affermando che “nessun supporto è arrivato dalla baby-giunta che ha sempre dichiarato di voler far resuscitare Latiano. Invece poi, nei fatti, lo oscura”. Mi dispiace deludere l'articolista ma le cose non stanno così. Se prima di informare si fosse preoccupata di informarsi, parlando con me o con il dott. Camassa, avrebbe scoperto che io ho sollecitamente risposto, positivamente, al regista che mi chiedeva i locali comunali. Solo a causa di un problema tecnico sul suo computer non ha potuto raccogliere per tempo la mia più totale disponibilità. Ciò è tanto vero che lo stesso dott. Camassa mi ha autorizzato a pubblicare quanto da lui scrittomi, dopo aver letto l'articolo in oggetto, a riprova dell'infondatezza dei fatti in esso descritti, cosa che naturalmente non faccio per ragioni di delicatezza, che la Giuliano farà fatica a comprendere, ma che sono, invece, più che ovvie. Latiano sarà forse un paese di santi e attori: sicuramente non di giornalisti".
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