Sono in tutto 94 i dipendenti del Gruppo Poste Italiane su tutto il territorio nazionale, cui sono state assegnate quest’anno le Stelle al Merito, tra questi appunto Franco Ciracì, al quale è anche stato consegnato un attestato di stima e riconoscimento dall’azienda.
La testimonianza.
“Ho iniziato il primo contratto di formazione lavoro con mansione portalettere, quindi livello contrattuale più basso, da subito una grande passione e senso di appartenenza mi hanno portato a ricoprire ruoli diversi fino a direttore di ufficio. In seguito il coraggio di cambiare diversi mestieri all’interno dell’azienda ha consolidato valori quali l’integrità, che mi ha consentito di agire con forte etica e che è diventata la priorità assoluta. La gestione come direttore mi ha portato a realizzare i valori di collaborazione e inclusione. Il riconoscimento è maturato grazie al lavoro svolto negli anni e nei diversi settori con perizia e abnegazione, rispetto ai miei colleghi mi sono distinto nello svolgimento di diverse mansioni come impiegato amministrativo in Filiale a Bergamo, sede centrale come tecnico informativo e Filiale di Brindisi come Direttore in molti uffici centrali e di relazione, in quest’ultima esperienza c’è l’impegno a trasferire le mie competenze e conoscenze ai colleghi con meno anzianità di servizio”.
L’onorificenza giunge nuovamente, a distanza di pochi anni, nella famiglia Ciracì dove era già stata insignita nel 2016 la sorella di Franco, Concetta, anche lei colonna storica dell’azienda.
Poste Italiane, fondata nel lontano 1862 per gestire come azienda autonoma in monopolio i servizi postali e telegrafici per conto dello Stato, in seguito divenne un ente pubblico economico, mentre oggi è una Società per Azioni, sottoposta a controllo statale attraverso la partecipazione maggioritaria del Ministero dell’economia e finanze (MEF).
Le “Stelle al Merito del Lavoro” vengono concesse ogni anno alle lavoratrici e lavoratori di aziende pubbliche e private, con età minima di 50 anni e anzianità lavorativa continuativa di almeno 25.
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